STATUA IN PIETRA SHIVA DIPINTO CM 30 ( 2 MODELLI )

COD: 7962

55,00

Descrizione:

Originali statue raffiguranti Shiva, realizzate con impasto artigianale tipo cemento misto a polvere di pietra locale indonesiana da abili artigiani locali. Disponibili nei colori nero e oro o nero dorato con oro e grigio. Molto curate e particolareggiate. Adatte da posizionare anche all’ esterno, meglio se non esposte a pioggia battente. Piuttosto consistenti nel peso Misure: base cm 20 x 13 x h 35.

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NOTE E SIMBOLOGIA DI SHIVA: Divinità tra le più venerate della mitologia induista, membro della triade divina ( trimurti) con Brahma e Vishnu, all’interno della quale è conosciuto sia come Distruttore che come Creatore. Shiva inoltre è il supremo aspetto di Dio presso lo Shivaismo, una delle principali confessioni devozionali monoteiste contemporanee ( l’altra è il Vaisnavismo, monoteismo di Vishnu). Uno degli epiteti di Shiva più diffusi è Hara, che letteralmente significa Colui che porta via, Colui che distrugge. Il suo aspetto distruttivo è da ricercarsi nell’origine dell’Induismo, negli inni vedici più antichi, in cui veniva chiamato Rudra ed era dipinto come una deità terrifica e potente a cui venivano offerti numerosi tipi di Yajna ( riti sacrificali ). Con la diffusione del concetto di Trimurti, la figura di Shiva divenne indissolubilmente legata e identificata principalmente con il suo aspetto dissolutivo e rinnovatore ( senza tuttavia dimjenticarne o trascurarne gli altri aspetti ). Nella Trimurti, Shiva rappresenta la forza che riassorbe i mondi e gli esseri nel Brahman immanifesto: è l’aspetto divino che conclude i cicli duali di vita-morte, per consentire a Brahma ( aspetto creativo) di iniziarne degli altri, è il Signore che distrugge la separatività tra l’anima individuale (jivatma) e l’Anima suprema ( Paramatma ). Questo evidenzia come l’appellativo di distruttore non sia affatto da intendersi come aspetto negativo, in quanto l’azione distuttrice si esplica in realtà contro le forze del male ( Shiva è distruttore dell’ignoranza e del velo di Maya, l’illusione metafisica che tiene separato l’individuale dall’ universale), oppure considerando ogni creazione come un aspetto che nasce da una precedente distruzione. Poiché la Trimurti rappresenta anche i 3 Guna ( le influenze della natura materiale ), come terza persona della Trinità ed in virtù del suo appellativo di Distruttore, Shiva è anche considerato l’aspetto divino preposto al controllo del Tamas, ovvero qualità come passività, inerzia, pigrizia, ignoranza. Sebbene sia definito il distruttore o piuttosto colui che ricrea, Shiva è considerato, insieme a Vishnu, uno dei Deva più benevoli. Lo stesso nome Shiva letteralmente significa il buono, il generoso. Rappresenta il Dio, amico e generoso, sempre pronto a donare sostegno e aiuto di qualsiasi natura ai suoi devoti, soprattutto mei momenti di maggiore difficoltà. Il Dio personale, onnipotente e sempre disponibile, pronto ad intervenire in ogni momento, l’Universale, che per amore accorre in aiuto all’ individuale, l’Amato perfetto, che non ha desideri se non la felicità dei devoti. Ogni elemento del corpo di Shiva ha una sua valenza ed un suo proprio significato: tra le sopracciglia possiede il TERZO OCCHIO, l’occhio della saggezza e dell’onniscienza in grado di vedere al di là della semplice manifestazione. Sulla fronte porta una CRESCENTE DI LUNA, raffigurante la luna del quinto giorno, gioiello apparso dalla zangolatura dell’oceano, rappresenta il potere di Soma, l’offerta sacrificale, ad indicare che egli possiede sia il potere di procreazione, sia quello di distruzione. La luna è anche simbolo della misurazione del tempo, il crescente dunque simboleggia il controllo di Shiva sul tempo. Sulla fronte porta tre linee orizzontali di Vibhuti, cenere sacra, che rappresentano l’essenza dell’Atman, il vero sé che rimane intaccate dalle mala ( impurità dovute a ignoranza, ego e azione ) e dalle vasana ( attrazioni e repulsioni, condizionamenti, attaccamento al corpo, al mondo, alla fama, ai piaceri mondani, ecc.. ) le quali sono state distrutte nel fuoco della conoscenza. Dalla sua testa sprizza uno zampillo d’acqua, che è il Gange, il più sacro di tutti i fiumi sacri. Shiva permise solo ad una piccola parte del grande fiume di zampillare dalla sua testa, per attraversare la Terra e portare acqua purificatrice agli esseri umani. Shiva possiede dei capelli arruffati, il cui fluire identifica Shiva con il Signore del vento, che vive in forma sottile come respiro, presente in tutti gli esseri viventi. Shiva è quindi il respiro vitale di ogni creatura. Shiva porta intorno al collo un cobra. Shiva è situato al di là dei poteri della morte ed è spesso l’unico supporto neui momenti di estrema sofferenza. Shiva ingoiò il terribile veleno per evitare che lo stesso contaminasse l’universo. Si dice che Parvati, per evitare che il marito si avvelenasse, gli legò un cobra attorno al collo e lui trattenne il veleno nella sua gola diventando blu. Il cobra mortale rappresenta l’aspetto di vincitore della morte che Shiva conquistò in questo modo. Il cobra rappresenta anche l’energia dormiente, chiamata Kundalini, il potere del serpente. Il suo corpo è comparso di ceneri funerarie che simboleggiano la filosofia della vita e della morte. Ai polsi porta degli anelli di rudraksha che si ritiene abbiano proprietà mediche. Shiva è vestito con una pelle di tigre, che simboleggia l’ego e la lussuria da lui uccisi. Shiva indossa pelle di tigre per indicare la sua vittoria e lo stato di trascendenza verso qualunque tipo di energia o di potere. La pelle di elefante rappresenta invece l’orgoglio. La pelle di cervo rappresenta il moto frenetico e incessante della mente e Shiva indossa la sua pelle per indicare che egli ha controllato perfettamente la mente. In una mano regge il tridente a tre punte, detto Trishula, un simbolo che può avere varie interpretazioni: le 3 funzioni della Trimurti: creazione, preservazione e distruzione. Il tridente nella mano di Shiva indica che tutti e tre gli aspetti sono sotto controllo. In un’altra tiene il tamburo, l’origine della parola OM, ovvero la fonte di tutte le lingue e di tutte le espressioni, nonché simbolo del suono stesso e quindi della creazione.

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Peso 9.00 kg